Gioia Albano

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The containers , il secondo

Aggiunto il 5 ago 2019

Ho appena finito (da pochissimo) il secondo dipinto che considero parte della collezione "I contenitori" (The containers)

Qui vedete alcuni dettagli, il quadro verrà pubblicato tra qualche giorno.
Cominciando il terzo é venuta fuori una riflessione sul formato. Per il momento i primi tre della serie hanno lo stesso formato (46 x 55 cm). Fondamentalmente si tratta di tele di recupero, lavoro infatti sul retro di una tela che in precedenza ha servito e che è rimasta incompiuta in un angolo dello studio.
Inizialmente la mia prima automazione è stata quella di cercare di rimanere nello stesso formato. E poi, molto sottilmente e non senza difficoltà, devo dire (divertente vero ?) Mi sono detta che avevo il diritto di usare tele diverse e testare altri formati ....
Non voglio bloccare o auto-sabotarmi, il limite è a volte parecchio sottile e un pelo vizioso.
Quanti piccoli meccanismi del genere giocano ogni giorno in noi?
Eppure tra i motivi di questa collezione c'è proprio il lasciar andare, il riconoscere ma anche l'abbandono delle emozioni che non vogliamo necessariamente trascinarci dietro. Perché se é vero che hanno il diritto di esistere non hanno il diritto di parassitarci.
C'è anche il desiderio di far esplodere le linee, i contorni, che a me piacciono molto per un motivo estetico ma che hanno anche un senso a volte diverso .... da esplorare. L'esplorazione inizia qui con questo secondo dipinto (alla ricerca del titolo) e del suo riferimento al mosaico su forma di collage ... Continua

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Emptiness....il vuoto

Aggiunto il 31 lug 2019

"Emptiness" è un piccolo dipinto che ho appena finito durante le mie vacanze in Corsica
Avevo bisogno di fare vuoto. È molto comune. La sfida è riuscire a farlo tutto il tempo quando necessario perché la nostra mente molto utile tende a prendere tutto il posto anche quando la sua presenza non è utile o richiesta.
Questo vuoto può essere spaventoso, in ogni caso per me. Perché ho l'intuizione che in questo vuoto così benefico c'è la mia essenza ultima .... o l'unica e fondamentale. Non c'è stato sociale, non c'è "io", non ci sono opinioni, non ci sono ruoli ... nemmeno il ruolo dell'artista . Si può fraintendere e credere che sia il grande NULLA quando in realtà è il grande TUTTO.
Ma è vero che può darti vertigini, devi domarlo.
Sono fortunata ad avere l'arte nella mia vita come strumento. Ce ne sono altri Ti consiglio e ti auguro di trovare tuo. La meditazione può essere uno strumento ed é già di per sé molto vasta.

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Healing the world e esposizione (Francia)

Aggiunto il 28 lug 2019

"Healing the world" è stato creato nel 2017. Anche questo quadro si colloca in un cambio nel mio lavoro.
Siamo educati a credere che tutto inizia e finisce col nostro corpo fisico su questa terra.
Personalmente non sono mai stata in grado di credere che uno arrivi per caso dal nulla e che alla fine scompaia per sempre.
Ma a questo proposito ognuno crede ciò che vuole.
Credo pero che al di la di ogni parere abbiamo qui e ora una responsabilità verso noi stessi e verso il nostro mondo. Onestamente : possiamo davvero essere solo in transito e non assumerci nessuna responsabilità?
Ed essere responsabili di noi e del nostro mondo vuol dire forse dire che siamo contro qualcosa? In teoria guardando cosa succede nel mondo potremmo effettivamente credere che bisogna prendere tale o tale battaglia.
Se non siamo un granché e non possiamo fare nulla non ha molto senso.
Ma possiamo davvero guardarci allo specchio e accettare questa fatalità a cuor leggero?
Che senso ha amare, fare piani, avere figli, essere felici o altro ?
Credo che siamo tutti responsabili di noi stessi e dell'energia che facciamo circolare perché tutto è collegato e va ben al di là della nostra opinione. Le idee e i principi sono apparentemente importanti ma è davvero ciò che ci definisce?
Sono responsabile di ciò che metto nel mondo affinché questo evolva (e non mi riferisco all'evoluzione tecnologica).
E ciò che metto in questo mondo non si ferma quando il mio corpo non è più lì. È bene per tutti scoprire come esprimere questa responsabilità.

Attualmente questo dipinto fa parte di una nuova mostra locale qui a Mimet (Francia, 13): "Donne in evoluzione" presso l'istituto di bellezza "Pannonica" (luogo di incontro di arte e corpo dove concerti e le mostre sono organizzate regolarmente).
Fino al 19 agosto.

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"In the deepest roots" (Donna albero) e esposizione in Francia

Aggiunto il 24 lug 2019

"In the deepest roots" (Donna albero)

È per me un glorioso tributo che ha rappresentato una prima svolta nel mio lavoro artistico (2017).
Parlo certo della magia di una nuova vita che si sviluppa nel corpo della donna. Ho celebrato molto spesso le madri e la donna perché il lavoro fisico, psicologico ed emotivo (solo per citare tre aspetti) è enorme e fondamentale e non bisogna mai dimenticarlo.


Ma ogni donna è una madre creatrice. Questo potere creativo fa parte della nostra natura. Ho spesso usato il parallelo con l'albero perché l'albero crea una connessione tra la terra e il cielo.
Volevo celebrare qui l'importanza delle radici, nutrirle e pulirle in modo che possano portarci verso il cielo e recuperare l'energia del cielo per riportarla sulla terra. Perché questa energia che siamo e di cui facciamo parte viaggia in entrambe le direzioni.

Attualmente questo dipinto fa parte di una nuova mostra locale qui a Mimet (Francia, 13): "Donne in evoluzione" presso l'istituto di bellezza "Pannonica" (luogo di incontro di arte e corpo dove concerti e le mostre sono organizzate regolarmente).
Fino al 19 agosto.

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Divine feminine nude e esposizione (Francia)

Aggiunto il 19 lug 2019

"Fragments of color" ("Frammenti di colore") è l'unico mosaico che ho fatto finora, ma non penso che rimarrà il solo anche se sono trascorsi tre anni da questo. 

Mi affascinano in effetti le tecniche "lente" come il mosaico e la pirografia che ho praticato più spesso, apparentemente in contrasto con la mia apparente personalità apparentemente più legata al fuoco dell'azione e la rapidità.

Questo quadro faceva parte della collezione di quattro dipinti che presentano lo stesso nudo di  donna di schiena realizzata con quattro diverse tecniche. Gli altri sono già partiti (negli ultimi mesi, risalgono ai primi mesi del 2015).

Volevo celebrare ancora una volta il corpo della donna musa ispiratrice del mio lavoro da sempre.
Attualmente é esposto qui a Mimet (Francia, 13) . La mostra "Women in evolution" si trova all' istituto di bellezza "Pannonica" (luogo d'incontro di arte e corpo, dove concerti e mostre sono regolarmente organizzati).
Fino al 19 agosto.

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In natura - schizzi perché ? #8

Aggiunto il 17 lug 2019

Nella vita ci sono fasi in cui siamo più o meno sensibili a certe cose
Ho sempre amato gli spazi verdi, il mare, gli alberi. Ho anche avuto il mio periodo veterinario quando ero ragazzina.
Ma da alcuni anni accarezzo l'idea di nascondermi in una grotta nelle profondità di una foresta o in alto su una montagna e pazienza per lo shopping. Tollero anche meglio gli insetti nonostante tutto.
Da un lato, la mia visione è un po 'più ampia, penso, ho tessuto altri legami e conoscenze che mi spingono a guardare dietro, al di là della prima impressione, per trovare ciò che è nascosto e spesso essenziale.
Questo è il motivo per cui gli aspetti della natura tornano regolarmente nelle mie immagini. Un richiamo ai collegamenti vicini e spesso dimenticati che abbiamo con la natura, un tentativo di vedere dietro ai motivi, la ricerca di leggi comuni a tutta la creazione per comprenderci meglio e andare avanti

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Allenarsi a guardare - schizzi perché ? #7

Aggiunto il 13 lug 2019

(Seguito dell'articolo precedente)

...

In quanto artista posso dirvi :che i giorni possono diventare mesi e i mesi anni con una facilità terrificante.

E che questo puo succedere a ognuno di noi per quello che amiamo di più. Perché ?

Perché il contatto con l'anima e con la propria vera essenza diventa fluido solo con l'allenamento quotidiano, gli sportivi mi capiscono perfettamente.

Perché bisogna rinnovare il coraggio per guardarsi dentro. Ogni santa volta.

Perché niente é acquisito per sempre, niente rimane fisso e tutto si muove e si trasforma.Gli artisti non sono MAI esenti da questa cosa e chi vi dice il contrario mente.

Siamo tutti uguali in questo senso

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Il blocco, l'inizio....Schizzi perché ? #6

Aggiunto il 12 lug 2019

Non si tratta proprio di mancanza di ispirazione o di sindrome della pagina bianca o della tela (o quello che volete)
Sono un'artista, sono abituata a creare. Ma ogni volta é un nuovo inizio.

Ogni volta rappresenta uno sforzo. Ogni volta é necessario riprendere a guardarsi dentro.<

Non fraintendetemi, non si tratta di auto tortura.

Fa parte di me, é fonte di soddisfazioni e rappresenta abbastanza bene la felicità per me. 

Ma quel passo iniziale é come saltare ogni volta nel vuoto.

E più si aspetta più si teme


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Il filo

Aggiunto il 1 lug 2019

Sono lenta nella produzione ma mi rendo conto che molte cose fanno parte del processo, tutta la vita in realtà.
La cosa veramente difficile è mantenere il filo
Ho anche capito (la cosa difficile è applicarla) che se resistiamo al momento presente ci intrappoliamo in una contrattura fisica e mentale e andiamo nella direzione opposta a quella che vogliamo

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Gioia


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Quarantaseiesimo compleanno

Aggiunto il 20 giu 2019

Oggi  ufficialmente ho un piede più vicino ai cinquanta ... ammetto di sentiure una specie di  preoccupazione.
Come se stessi iniziando la seconda parte del cerchio. Una forte sensazione o premonizione che ha innescato in me qualche riflessione. Sulla vita, sul nostro viaggio qui, sul corpo che cambia, le relazioni intorno a noi ..... Un raggio di luce in più a illuminare e mettere in evidenza soprattutto certi aspetti per quanto riguarda le relazioni. Se abbiamo ancora i nostri genitori per esempio (questo è il mio caso), se abbiamo figli, un compagno ....
A volte, lo ammetto, diventa un processo un po' oloroso. Questo è probabilmente il motivo per cui spesso vivo il giorno del mio compleanno come un po' disconnessa, in un modo strano, non infelice ma neanche spensierata . Un modo "denso".
Forse ogni volta una parte incosciente di me si ricorda della mia nascita ?


Gioia
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